pensiero #14
da distanze siderali traccio rette a disegnare costellazioni necessarie ma non c’è ordine non c’è disordine solo complicati strumenti di misurazione
/ˈdaɪə.ri/ – diary: a book in which you record your thoughts or feelings or what has happened each day.
da distanze siderali traccio rette a disegnare costellazioni necessarie ma non c’è ordine non c’è disordine solo complicati strumenti di misurazione
la voce di una donna sconosciuta al cimitero continua a tornarmi alla mente come un brano del vangelo lasciando ogni volta una bava di rimorso tu sei il figlio
dopo un lungo viaggio torno a casa per abbracciare mia madre il seno morbido i fianchi larghi mi sorride forse un po’ stupita dei miei goffi tentativi mi sveglio senza il pensiero che sia morta dopo tutti questi anni le proporzioni dei nostri corpi sono tutte sbagliate
guest house / ghost house. segnare con un pennarello nero le sagome sovrapposte dei visitatori di homesweet su un rotolo di carta da parati fissato a parete con chiodini e srotolato a terra 4 agosto 2019 ghost house. un tavolino a tre gambe come quelli per le sedute spiritiche sul rotolo di carta da […]
ogni atto di creazione implica/riflette un collassare del tempo e un sobbalzo di morte e lutto
channapatna – hassan con la coda dell’occhio un uomo a terra completamente stonato dall’alcol con la coda dell’occhio il corpo di un bambino morto sul ciglio della strada
il fiume vicino kochi visto dall’aereo come vaso sanguigno. inchiostro su carta calcografica titolo dalla canzone dei crime & the city solution Far from home All I have is words To which I must lay I scribble them down Hoping they’ll save me But I’m lost I’m so lost
bengaluru verde ocra marrone tetti color celeste palme restare impassibile mentre l’aereo si avvita nello schianto al suolo e le grida coprono un bambino che piange il combustibile rimasto esplode silenzio misto a carne bruciata
alappuzha potrei decidere di vivere in india potrei sognare di morire qui navigando fuori stagione nei canali periferici delle backwater