volevo essere ian curtis
mensola con 3 o 4 vecchi registratori portatili di audio cassette con i nastri delle prove del gruppo musicale dei tempi dell’università o registratori con le cinghie a parete audio in contemporanea
/ˈdaɪə.ri/ – diary: a book in which you record your thoughts or feelings or what has happened each day.
mensola con 3 o 4 vecchi registratori portatili di audio cassette con i nastri delle prove del gruppo musicale dei tempi dell’università o registratori con le cinghie a parete audio in contemporanea
disco unknown pleasures dei joy division (vinile) su quadrato di piombo a parete e rettangolo di piombo fissato sulla copertina a coprire la grafica 23 gennaio 2017 titolo: what i don’t know rifare con foglie d’oro sovrapposte le onde della copertina 30 gennaio 2017 disegno del disco in nero monochrome
installazione in quadrifonia a parete vinile con retro di copertina modificata e il mio nome nei credits – audio frontale (speakers agli angoli della parete del disco) con le registrazioni originali (ingresso preferibilmente vicino) – audio posteriore con la registrazione della mia voce che canta nick cave and the bas seeds?
scritta luca valerio è un altro con ritagli di giornale su carta calcografica e rivetto come accento foto di rimbaud in oro
dal soffitto una vestaglia da camera appesa a un gancio di metallo con una corda bianca che passa nelle maniche per poi finire aggrovigliata a terra
in uno spazio stretto 2 rami di albero da pareti opposte con i rami secchi intrecciati e due cappotti (uno da uomo l’altro da donna) appesi con grucce e rivolti verso le pareti
realizzare un libro bianco che ha come bibliografia i libri della mia libreria titolo alternativo quello che sono (?)